Tappe di un percorso

Tappe di un percorso

Tappe di un percorso

 

La struttura compositiva è tale che fin dall’inizio catalizza l’attenzione del fruitore, lo blocca, lo spinge a cercarvi un senso, una direzione.

Ed è la direzione del bassorilievo rettangolare che si incastra nel vuoto di una lastra trasparente; è la direzione di un percorso di quadratini policromi.

Un percorso allusivo? Un percorso di vita, ripetitivo e insieme vario nei colori? Sono quadratini allusivi? Per Malevic in natura ci sono sfere e cerchi, non il quadrato, che è costruito razionalmente dall’uomo ed è nero, perché eclissa la luce naturale per far emergere un nuovo sole, una energia fisica e spirituale puramente umana.

In questa composizione il quadratino nero si accompagna a tanti altri di colori diversi, tre quadratini sormontati da altri tre e così via per dieci volte.

Si tratta di un percorso ascendente, un percorso razionale, quadrato, ma ad uno sguardo più attento i quadratini appaiono attratti plasticamente depressi e marginalmente consunti, sono carenti le misure razionali degli angoli e dei lati, manca quindi il rinvio ad una razionalità pienamente compiuta o ad energie rinnovatrici.

I quadratini neri o colorati non riescono a realizzare la piena razionalità e a queste si accompagna la passione del rosso, la profondità del blu, il sacro del giallo, il silenzio del bianco, la speranza del verde, l’energia stanca del bronzo metallizzato.

Potrebbe essere questo il senso e la direzione di questa struttura compositiva? Potrebbe non esserlo, infatti è pur sempre un’opera aperta, che parla il linguaggio della vista e del tatto, con una sintassi semplice, ma profonda e articolata nell’intimità.

 

Vetro-fusione

cm. 35 x cm. 24 x cm 2

2008

 

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