Rivolta perturbante
Rivolta perturbante
Metà cerchio bianco un po’ incantatore un po’ perturbante, a breve distanza l’altra metà nera, rugosa, con un contorno irregolare con qualche lembo slabbrato.
Viene spontaneo un interrogativo: cosa c’era prima di questa frattura?
Forse c’era un unico cerchio percorso da un’alta tensione mirata a realizzare una compiuta e assoluta perfezione di luce pura entro una superficie circolare, ma la tensione dovrebbe essere stata così alta da provocare una frattura e da respingere nella metà inferiore tutto ciò che si ribellava all’uniformità del bianco, riserva e cancellazione di ogni colore.
Il fondo di tessere rosse dalla parte del bianco con il loro disporsi a raggiera sembra aver condiviso l’intento di perfezione, mentre i raggi delle tessere sottostanti sono distorti e all’unisono con il semicerchio nero sembrano confermare il fallimento di una perfezione imposta, assoluta e unitaria senza più alcuna differenziazione e sembrano continuare il loro vario movimento e la loro sonorità di rivolta.
Mosaico con smalti di Venezia e tarsie in vetro-fusione
cm. 52 x cm.52
2012