Astrazione nella natura
Astrazione nella natura
La conformazione complessiva sembra alludere a un insieme di forme naturali, irregolari, casuali tendenti all’astrazione e perciò negandosi ad un’interpretazione immediata e conclusiva.
E’ predominante un verde naturale: la sua freddezza è attenuata dalle variazioni tonali delle tessere ora luminose e brillanti ora scialbe e opache ed è anche contrastata dalla linea rossa vivace, inquieta e estroversa, non sola aperta alla speranza di un futuro dinamismo innovativo, ma memore di trascorsi eventi felici, mentre il verde delle tessere rammemora emergenze e tempeste, dichiarandole apertamente nelle due zone più o meno fortemente depresse, segni plastici, che guidano lo sguardo dell’osservatore dentro l’opera, dentro una sofferenza sottesa all’intera area verde.
Oltre l’area musiva si estendono superficie fredde, che accolgono venature di verde in qualche modo fuoriuscite dalla conformazione centrale nonostante l’argine della linea rossa; non c’è distinzione tra immagine centrale e sfondo, rinviano entrambi ad un’astrazione naturale con una forte carica espressiva, che coinvolge l’osservatore che potrebbe forse ricordare una sua esperienza di viaggio o comunque la conoscenza di un tratto di una foresta pluviale, anche se qui non è rappresentato alcun tratto per “quel che è“ ma per “come è“, cioè per le sue modalità di transizione nel susseguirsi disincantato di tessere, nel percorso irregolare della linea rossa, nell’incunearsi dello sfondo nella conformazione centrale, nell’assenza di un confine che rinvia a una indefinita espansione immaginaria…….
E’ un tratto della natura colto nelle sue pulsazioni interiori e visualizzato astrattamente in forme inquietanti o spaesanti?
Mosaico con smalti di Venezia e tarsie in vetro-fusione
2013