"Emersione-distensione"
Emersione-distensione
Forme convesse ovali lievemente in movimento quasi orizzontale quelle superiori, diagonale quelle inferiori in modo contrapposto formano un gruppo tendente ad una simmetria non del tutto realizzata e perciò tanto più espressiva e allusiva.
I moduli volumetrici accostati e incastrati conferiscono un ritmo costante, ma alternato tra le forme superiori e quelle inferiori.
Ma non sono le forme plastiche apparentemente organiche ad imporsi, è invece predominante l’azzurro, che è pur sempre il colore del cielo, delle vastità cosmiche, della lontananza, della estraneità alla terra con le sue forme organiche che se pure qui, ora appaiono plasticamente, tendono però a dissolversi nell’azzurro.
E’ l’azzurro frantumato delle tessere che in alcuni tratti si scurisce e sovrasta la calda delicatezza del rosa o l’ansiosa umiltà del viola.
E’ l’azzurro che si realizza in un processo di emersione di forme e distensione informale, in un’alternanza, di cui il fruitore potrebbe non riuscire a stabilire la priorità: prima le forme o l’informale? Prima il disvelamento o il nascondimento? Ma l’interrogativo può non diventare ossessivo se solo il fruitore volge lo sguardo verso il rosa o il viola, verso la serenità e la modestia.
Mosaico con smalti di Venezia e tarsie in vetro-fusione
cm. 49 x cm. 49
2010