"Esasperatismo e fuoriuscite possibili"

"Esasperatismo e fuoriuscite possibili"

Esasperatismo e fuoriuscite possibili

Il campo figurale nella sua immediatezza comunica un forte contrasto cromatico, che il fruitore può percepire nel suo molteplice e vario modularsi come espressione di un contrasto fra tensione e distensione, fra ansia esasperante da un lato e progettualità probabile dall’altro, lasciando intravedere possibili percorsi oltre l’indifferenza e il nichilismo.

Al centro si apre in incavo di forma ovale contornato da una superficie ble scura, fredda, statica, che verso l’angolo superiore a destra si stempera, ma una piccola sfera scura rinvia all’ovale scuro nell’angolo opposto, creando una corrispondenza ambiguamente minacciosa.

Contro questo cromatismo nichilistico si apre l’ovale superiore di un bidone, che, però, inibisce contenitore e contenuto, come se negasse una memoria storica opprimente e nauseante.

Questa figura ovale mostra una superficie con colori caldi chiari e aperti al futuro in modo disteso, ma senza facili illusioni, anzi con la incombente minaccia di tre stridenti figure scure, due ricurve e una appuntita, orribili emersioni dal fondo nascosto del bidone.

Si coglie globalmente un messaggio di progettualità distesa, ma disincantata in un contesto minaccioso, pesante, esasperato e per giunta con una diagonale, che percorre la composizione e allude a un dualismo lacerante.

 

Mosaico con smalti di Venezia e tarsie in vetro-fusione

cm.48 x cm. 48

Collezione Museo Civico Maddaloni

2010

 

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