La sfera e il vuoto-silenzio

La sfera e il vuoto-silenzio

La sfera e il vuoto-silenzio

 Con la sua espressività coinvolgente l'opera tende ad una esaltazione della vita, alla proiezione di una pluralità di ideali (cerchi) su una unica visione compiuta e armonica (sfera), che tutti li comprende senza negare la ricchezza della molteplicità, anzi potenziandola. Vita e ideali percorrono una costellazione di forme e colori: il blu sulla forma sferica accelera la sua dinamica ascensionale e allude a una vastità cosmica, il verde apre alla speranza e alla fiducia sostenuta dalla sana ed esuberante passione del rosso, mentre una piccola zona col suo imprevisto chiarore sembra annunciare l'arrivo di nuovi colori. Il passaggio dalla sinfonia policroma dell'intera sfera al silenzio di questo chiarore potrebbe invogliare il fruitore al silenzio e forse risvegliare in lui l'ansia e il desiderio di ideali e valori, di ordine e armonia. Il fruitore, consapevole dell'impossibile e narcisistica analogia tra la propria interiorità e la perfezione cosmica, potrebbe cogliere l'invito a uscire dal rumore insignificante del quotidiano e, da quella piccola e silenziosa zona chiara della sfera, aprirsi al silenzio infinito, che avvolge la sfera.

 

E' forse questo vuoto-silenzio all'origine della sfera ed esso stesso il punto di ritorno? O la felicità, che emana dalla sfera, è indizio di una serena interazione col circostante vuoto-silenzio, di un gioioso abitare in esso? Riesce il fruitore a provare l'incanto della sfera nel suo rapporto col vuoto e "ascoltare il silenzio"? O provare un senso di malinconia osservando il vuoto-silenzio, da cui la sfera proviene e a cui forse tornerà? O sentirsi trascinato da un vento inarrestabile, che scorre dal vuoto aperto alla sfera lungo una dimensione spazio-temporale illimitata?

 

Mosaico-scultura con tessere di marmo e pietra

Diametro cm. 33

2012

 

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