"Movimento virtuale del blu"
Movimento virtuale del blu
Volgendo le une a destra e le altre a sinistra le forme ovali indicano una direzione verticale e questa direzionalità, unita al ritmo contrastante della parte superiore, conferisce dinamicità e movimento accentuati dalle curvature inferiori, che sembrano tese a spingere la parte mediana; infatti la forma isolata a destra indica una direzione verticale, fa quasi da segnale all’intera struttura.
Tuttavia l’insieme delle forme, fluttuando su un fondo per giunta concavo, appare come sospeso, precario, votato a qualcosa di indefinibile, ma nello stesso tempo il fondo appare intimamente collegato alle figure ovali che sembrano risuonare nello spazio concavo andando oltre la tridimensionalità, nella quarta dimensione del movimento, e in una vaga sonorità.
La relazione spazio-forme si lascia intuire come traccia di un tutto omogeneo, blu, che si svolge, differenziandosi in varie tonalità monocromatiche e aggetti plastici, che forse tendono a nuove differenziazioni o al contrario a un ritorno ad una omogeneità primigenia, blu, cioè profonda, pura, immateriale, in cui svanisce ogni forma e movimento e resta soltanto una pura sonorità.
Mosaico con smalti di Venezia e tarsie in vetro-fusione
cm. 40 x cm. 40
2009