Quali possibili esiti?

Quali possibili esiti?

Quali possibili esiti?

La configurazione complessiva si mantiene sul bordo fra astrattismo e figurazione accrescendo così la sua forza espressiva e, mentre la figurazione evade nell’astrazione, emergono dinamiche interne contraddittorie, che colpiscono l’occhio del fruitore turbandolo e insieme promuovendone l’immaginazione e la riflessione in una contemplazione né edonistica né consolatoria.

Forme contorte tutte distanziate tra di loro formano tre gruppi, mentre altre due forme appaiono del tutto isolate; se l’aspetto figurativo può rinviare ad un possibile referente realistico (“un’espressione geografica”), l’aspetto astratto nei contorni tormentati delle forme, negli spazi vuoti tra di loro, nella varietà dei colori tende a far emergere un invisibile nel visibile un possibile senso solo se in una fruizione profonda, in un moto di empatia, si colgono indizi e allusioni.

Le forme contorte e divise tra loro rivelano un’intima tensione, quasi urlante e tragica, ma la presenza di una varietà di colori allude ad una molteplicità di nuove possibilità, forse positive, anche se non collimanti tra di loro; gli spazi vuoti tra le forme sono indizi di spaccature, ma anche di disponibilità ad assottigliarsi sempre più grazie al reciproco richiamo dei colori, sia pure ancora opachi, da una forma all’altra: il rosso potrebbe rinvigorirsi e rafforzare passioni positive insieme al blu che potrebbe trascendere i confini, col verde fiducioso e il marrone moderato.

C’è stata, c’è, un’opera di smontaggio e si prepara un’opera di montaggio? Si avverte attraverso le forme e i colori lo scorrere di un lento divenire tra passato e presente, profondo, variegato, ricco di sintomi che lasciano presagire un futuro come un ventaglio di imprevedibili possibilità.

Indefinibile è pure il fondo musivo, che alterna la potenza di irraggiamento del giallo ad una luminosità più tenue attorno alla figurazione quasi a non volerla turbare ancora di più, ma sfiorarla con una lieve e feconda luce lunare.

 

Mosaico con tessere di vetro e smalti di Venezia, tarsie in vetro-fusione

cm. 80 x cm. 60

2011

 

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