Vuoto - pieno

Vuoto - pieno

 

Vuoto-pieno

Le tre forme circolari, si susseguono verso l’alto spinte dalla vivacità delle tessere rosse, mentre la valenza plastica e comunicativa con lo spazio esterno muta in modo ambiguo in rapporto con lo spazio interno della ruota maggiore.

L’incompiutezza esasperata della ruota inferiore rinvia alla compiutezza delle due ruote superiori occupate al centro da sfere di vetro il cui colore violetto chiaro allude ad un’ansia in sintonia con l’energia aggressiva delle tessere rosse e l’ambiguità di quelle nere nella cui fitta ombra potrebbe nascondersi un qualche messaggio.

E i due colori rinviano subito alla ruota inferiore, qui la tensione tra pieno e vuoto centrale allude ad una tragicità ambiguamente plurisignificante: la compattezza della ruota tende a rafforzarsi e a completarsi riempiendo il vuoto centrale? Oppure riconosce questa mancanza e le gocce di vetro nero con luccichio sono indizi di disperazione e incapacità di relazionarsi col vuoto del foro interno?

La spinta al centro è resa dalla direzione delle linee delle tessere nere e rosse, le prime consapevoli di un buio che nasconde la via che conduce ad un senso e rinvigorite dalla forza trasgressiva delle tessere rosse, per ritrovarsi poi in uno stato lacrimevole per uno sforzo eccessivo o per la disperazione di non raggiungere il centro, senza riuscire ad intuire la potenzialità perenne di un foro, che è pur sempre apertura ad altro, al contrario delle tre forme circolari, che interagiscono serenamente con lo spazio vuoto circostante, intuendo le possibilità di uno spazio infinito, che fa da sfondo benevolo.

 

Scultura-mosaico con smalti di Venezia e interventi in vetro-fusione

cm. 84 x cm. 53 x cm. 20

2013              

 

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